venerdì 23 ottobre 2009

ASEAN summit: "a strange party"

Oggi inizia e si tiene proprio in Thailandia l'ASEAN summit.

L'ASEAN (bellissimo il gioco di parole!), ovvero l'Association of South-East Asian Nations, esiste dal 1967.

L'ASEAN si dichiara terzo polo economico dopo gli Stati Uniti e la UE. Come dimensioni per popolazione è equivalente, ma in realtà il prodotto interno lordo è abbastanza ridotto.

Gli stati membri sono: Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore,Thailandia, Brunei, Vietnam, Cambogia, Laos e Mianmar + Papua Nuova Guinea (osservatore interno).

Si veda la sorgente wikipedia per tutti i dettagli.

A dare MOLTO peso all'ASEAN però è la forma ASEAN+3 che comprende anche gli ulteriori stati: Cina, Giappone e Corea del Sud!
Una vera potenza!!!

Quello che rende l'associazione poco credibile è però una eterogeneità della situazioni che va al di là di ogni possibile immaginazione.

Gli stati membri hanno forme di governo che vanno senza problemi dalla dittatura alla repubblica. Hanno economie diverse e situazioni completamente dissimili, con livelli di sviluppo estremamente variabili. Addirittura nella composizione religiosa l'eteriogeneità è totale: vi è il cattolicesimo nelle filippine, il buddismo in thailandia, laos e vietnam, mentre malesia e indonesia sono stati fortemente mussulmani.

Tutte queste diversità pesano quando si tratta di trovare accordi.

Il summit come dicevo è in Thai, localizzato - dall'altra parte del golfo di Tailandia- ad Hau hin e Cha-Am. Tuttavia già la Thailandia solamente ha tutta una serie di dispute aperte con gli stessi stati membri:
  • con la Cambogia è da sempre che si contende un pezzo di terra di 4,6 Kmq. Ancora oggi non si vede la fine della controversia (anche perchè il primo ministro cambogiano Han Sen supporta il partito all'opposizione in thailandia!).
  • con la Malesia invece ci sono problemi a livello religioso. I mussulmani malesi... che vivono "al di quà del confine" operano continuamente azioni terroristiche separatiste. Tutte fortemente represse dai miliatari thailandesi. (le zone del Sud sono considerate a rischio per gli stranieri, anche a causa dei sequestri che operano i terroristi).

Con tutti questi problemi non so come l'attuale direttore dell'ASEAN+3 - che è giapponese - potrà portare avanti i discorsi "seri" come la moneta unica in ASEAN (prevista per il 2015) o la politica strategica economica di legame con gli USA, l'Australia e la Nuova Zelanda...

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