domenica 18 ottobre 2009

Pattaya: the day side

Dato che sono curioso e che mi alzo tutte le mattine alle 5 del mattino, alle 8 sono già sveglio e bello pronto per andare a rivedere il quartiere a luci rosse alla luce del giorno.

Lasciato il Florida, mitico alberghetto dove ho passato la notte a meno di 10 euro (e puntualmente la luci non funzionavano nè in camera nè in bagno ;-) mi dirigo verso il mare e da lì percorro tutta la spiaggia fino all'estremo Sud del paese dove si trova Walking Street.

A luci spente la via è quasi irriconoscibile: se non fosse per l'arco che a caratteri cubitali delimita l'inizio della via, diresti che è un altro posto....

... ed è un posto totalmente deserto.
Le persone visibili si contano sulle dita delle mani.

Percorro mezza via e parecchie traverse senza che nessuno si accorga di me.

Poi arrivo in una sala immensa dove si trovano una dozzina di bar (nota: i bar quì non hanno divisione o muri tra loro; solo i banconi dove ci si siede indicano le rispettive zone). Li c'è una donna con due bambini: mi chiama e mi racconta la sua storia.

Si chiama Pong, ha 57 anni e da 10 il marito è morto in un incidente in cui ha perso anche un figlio. Lei deve custodire il bar dalle 6:00 del mattino alle 18:00 della sera. Il boss la paga 4500 bath al mese (90 euro dai noi, circa la metà dello stipendio da operaio per loro) e non ha neanche un giorno di vacanza. Viene al lavoro a piedi che ha trovato una casa a 2000 bath al mese (probabilmente una stanza con un bagno). Uno dei due figli rimasti con lei poi va a scuola e la scuola per quanto poco... costa! Rimangono solo i soldi per mangiare un poco al giorno.
Alla domanda: "ma non riesci a trovare un lavoro dove almeno vieni pagata normalmente?", lei mi risponde che dovrebbe comprare un motorino per andare a lavorare, ma lei non riesce a mettere via gli 8000 bath necessari per l'acquisto.

Questa è una storia ben diversa di quella raccontata ieri.
Qui le cose cambiano... come dal giorno alla notte!

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