domenica 15 novembre 2009

Il giardino dell'Eden


Il centro Garden of Eden è situato sempre in provincia di Rayong, ma all'interno, lontano dal mare e dalla strada principale.

Al giardino dell'Eden risiedono persone infette da HIV, ma che non sono in fase AIDS e che anzi hanno raggiunto un buono stato di salute, tale da poter pianificare una vita in proprio.

Lo scopo del centro è proprio questo: permettere la riabilitazione sociale di queste persone. Molti dei presenti una volta erano pazienti presso la sede CPU di Rayong. E' prassi abbastanza usuale per alcune famiglie di espellere i membri che abbiano contratto il virus dell'HIV; questo comporta che se la persona poi riesce a fermare l'avanzata della malattia, comunque si trova senza un posto dove poter tornare per ricominciare.

Il giardino dell'Eden offre loro tutto quanto è necessario per potersi ricostruire una vita. Per questo ci sono possibilità di alloggio sia alle famiglie che per singoli. Mentre ai nuclei familiari viene fornita una casa propria, i singoli vengono raggruppati in tre per appartamento, in modo da poter dividere le spese di mantenimento.

Nel centro vivono una cinquantina di persone, tra cui anche una decina di bambini appartenenti a cinque o sei famiglie diverse.

Per le esigenze primarie di cibo ed acqua gli abitanti hanno diverse possibilità. Ci si può dedicare all'agricoltura in campi e spazi rurali coltivati come orti. Ci sono zone per l'allevamento di rane, pesci, oche, maiali e animali simili. E' anche possibile praticare la pesca in un fiume vicino.


Tuttavia un lavoro molto importante è la produzione artigianale di oggetti che vengono poi venduti dal centro di Rayong verso gli esterni. Una menzione speciale va alle bambole e ai vasi di fiori finti che sono di fattura decisamente alta.

Sebbene vi sia un coordinatore centrale, quì l'accento è sulla imprenditorialità e sulla autosufficienza: chi lavora, produce e vende guadagna i soldi con i quali si ripaga le spese.

Oltre alle case degli abitanti, il centro comprende una costruzione centrale che funge da punto di ritrovo generale, l'abitazione dei coordinatori, un orfanotrofio, un piccolo centro PCU per chi viene reinvestito improvvisamente dalla malattia (la sede è chiamata PCU EDEN).



L'orfanotrofio a differenza di quello al centro di Rayong prevede la presenza di bambini non infetti, ma diventati orfani pre motivazioni relazionate con l'HIV. Al momento il numero di bambini ospitati è molto basso.



Anche qui i lavori sono sempre attivi. Oltre ad un nuovo edificio che sarà completo nel prossimo mese, per il 2010 si prevede già di procedere alla creazione di una nuova zona dedita alla preprazione di fertilizzanti e concimi da rivendere agli agricoltori locali.

Nessun commento:

Posta un commento